28 Settembre 2018

Con una nota del 10.09.2018, il Garante per l’infanzia e l’adolescenza ha indirizzato al Capo di Gabinetto del Ministro dell’Interno, al Responsabile dell’Area Welfare e Immigrazione dell’ANCI ed al Coordinatore della Commissione “Politiche Sociali” della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome alcune raccomandazioni volte a “tutelare i diritti delle persone minorenni coinvolte in procedure sgombero per occupazione arbitraria di immobili”.

In particolare, ha rilevato come sia necessario garantire loro “il diritto all’unità familiare, alla sicurezza sociale legata alla disponibilità di un’abitazione alternativa adeguata, adeguate condizioni di salute, nonché il loro interesse alla continuità scolastica”, in conformità agli obblighi derivanti dalla “Convenzione di New York, firmata nel 1989 e ratificata dall’Italia con la l. n. 176 del 27 maggio 1991”, quali “l’art. 9 (diritto all’unità familiare), l’art. 24 (diritto alla salute), gli artt. 28 e 29 (diritto all’educazione), e l’art. 26 (diritto alla sicurezza sociale)”.

Più precisamente, gli sgomberi devono avvenire “secondo modalità compatibili con la presenza di persone minorenni, avvalendosi di personale qualificato e appositamente formato attraverso moduli specifici, quali quelli in atto per le forze di polizia ad opera di questa Autorità” ed essere concertati “preventivamente con tutti gli attori istituzionali coinvolti per legge, … assicurando la previa individuazione di soluzioni abitative alternative per gli aventi diritto”.